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"Il grande Gatsby", l’opulenzadegli anni Venti è anche 3D
Cultura e Spettacoli

"Il grande Gatsby", l’opulenza
degli anni Venti è anche 3D

Uno dei film più attesi della stagione, “Il grande Gatsby” di Luhrmann ha aperto martedì il Festival di Cannes. A raccogliere gli applausi sulla Croisette c’erano Leonardo DiCaprio e lo stesso

Uno dei film più attesi della stagione, “Il grande Gatsby” di Luhrmann ha aperto martedì il Festival di Cannes. A raccogliere gli applausi sulla Croisette c’erano Leonardo DiCaprio e lo stesso regista, nuovamente insieme a quasi vent’anni da quel “Romeo+Juliet”, visionaria rivisitazione del dramma shakespeariano. Ma è il più celebre “Moulin Rouge!” a spiegare l’entusiasmo che circonda il nuovo lavoro di Luhrmann: quanto dello spirito che permeava quella spettacolare pellicola vedremo nella trasposizione del classico di Scott Fitzgerald? Una prima risposta è nella colonna sonora, che coraggiosamente mescola le sonorità hip hop con le atmosfere swing degli anni Venti. E poi c’è il 3D.

Tecnologia di norma applicata senza fantasia alle produzioni deputate a fare biglietti, questa volta potrebbe avere un vero ruolo narrativo: l’obiettivo è immergere lo spettatore nella opulenta società che gravita intorno a Gatsby, tra cascate di fiori, fuochi artificiali e balletti. Il film non può non scontrarsi con un precedente di peso, il film omonimo del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow. Ma il confronto non sembra turbare più di tanto l’eclettico Luhrmann, che proprio a Cannes ha detto di stare pensando ad altre sfide: una su tutte, rifare una vera e propria icona del cinema come “Casablanca”. Leo di Caprio è pronto a vestire i panni che furono di Humphrey Bogart?

Il grande Gatsby
Di Baz Luhrmann con Leonardo di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire
Usa 2013, drammatico, 142’

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